Dove si parte
Area attrezzata Bettolino, SS42 Berzo Demo
Raggiungibile con mezzi pubblici
Dove si arriva
Dos de l'Ora
Tipo di giro
Percorso andata e ritorno
Durata 3 ore circa
Difficoltà
Escursioni / Sentieri Medi
Sentiero CAI 667
Dislivello
Distanza complessiva: 5,50 km
Dislivello: 712 m
Accessibilità
Percorso non accessibile a persone con disabilità nella generalità dei casi di cui ci stiamo occupando
Attrezzatura
Consulta le indicazioni del CAI - Club Alpino Italiano sulle escursioni in montagna
Il Percorso della Memoria è un sentiero lungo 5,5 km che parte dall’area attrezzata di Bettolino, lungo la Strada Statale 42 e in circa tre ore porta ai 1263 m slm del Doss de l’Ora, ripercorrendo un vecchio percorso militare della Prima Guerra Mondiale.
Lungo il percorso si possono vedere manufatti come grotte-ricovero e postazioni d’artiglieria antiaerea, che facevano parte di una linea arretrata di opere fortificate voluta dal Comando Militare Italiano. Queste avrebbero dovuto intervenire in caso di sfondamento da parte delle truppe Austro – Ungariche della linea principale posizionata al Passo del Tonale (cosa però non avvenuta).
Lungo il percorso si trovano anche alcune rocce incise, parte dello straordinario complesso di archeologia rupestre della Valle Camonica. Il Doss de l’Ora offre comunque un panorama straordinario sulla media vallata dell’Oglio e prende il nome dal vento dominante, che risale la Valle Camonica dal Lago d’Iseo (l’Ora).
Poco sotto il dosso, nella amena località Loa, è possibile sostare nell’area attrezzata nei pressi della torbiera “la Goia”, individuata come Sito di Importanza Comunitaria per la presenza di habitat e specie animali da proteggere ed in particolare il Tritone.
L’aspetto storico-culturale è ben testimoniato dalle evidenti tracce della Grande Guerra; il sentiero, particolarmente indicato anche alle famiglie e a fruitori inesperti, ripercorre una mulattiera militare realizzata durante la Prima Guerra Mondiale ed è caratterizzato da una leggera pendenza che rimane quasi costante per tutto il tragitto.
Infatti, durante la Prima Guerra Mondiale questi luoghi vicini all’allora confine Austo-Ungarico furono i campi di battaglia strategici della terza linea di difesa “Malonno - Val Paisco – Sonico - Valsaviore”, oltre quelle già esistenti del Passo Tonale e “Vezza d'Oglio – Mortirolo - Pornina” (a nord).
Vennero così realizzate numerose strade militari che migliorarono i collegamenti tra i paesi estendendo la rete viaria fin nelle più sperdute zone alpine.
È possibile ammirare anche manufatti militari di alto valore storico-culturale della Grande Guerra: resti di un fortino (dotato di postazioni per cannoni), punti d’avvistamento, postazioni per mitragliatrici antiaeree, garitte, gallerie, zone d’accampamento e diciassette grotte-ricovero scavate nella roccia. Particolarmente interessante è la postazione d’artiglieria fortificata alla sommità del Doss de l’Ora, dove sono perfettamente conservati i muraglioni di sottoscarpa in pietrame a secco, le scalinate in pietra, il sentiero d’arroccamento e la galleria di comunicazione fra i due versanti opposti del dosso.
Lungo il percorso si possono riassumere le seguenti emergenze territoriali:
Lo scarto altitudinale, unitamente all’energia di rilievo e alle diverse esposizioni dei versanti, determina un’estrema variabilità ecosistemica osservabile anche su piccole superfici.
L’elemento centrale dell’intervento del Parco è rappresentato dal Sentiero di Arroccomento del Poggio della Croce, che appartiene ai manufatti realizzati dall’Esercito italiano nella Prima Guerra Mondiale. L’area è inoltra interessata da numerosi siti si interesse archeologico riportanti incisioni rupestri ad opera degli antichi Camunni (Sito Unesco 94, Arte rupestre di Valle Camonica).
Un ulteriore valore aggiunto, per quanto attiene gli aspetti prettamente paesistici dell’area, è rappresentato dal paesaggio rurale interpretabile sia nei manufatti (fabbricati, prati terrazzati, mulattiere e carrarecce), sia nella presenza, alla base del versante, di ampie porzioni di castagneto da frutto ancora in attività di coltura.
L’area offre inoltre un’eccezionale peculiarità naturalistica rappresentata dalla torbiera conosciuta come la Goia. La sua importanza è stata riconosciuta anche a livello europeo fino alla classificazione quale Sito di Importanza Comunitaria (SIC).
Presentazione sentiero | Link a volantino |