CICLOVIA DELL’OGLIO:
INTORNO A MINERVA… E OLTRE...
La Comunità Montana di Valle Camonica, in qualità di ente gestore del Parco dell’Adamello, organizza per sabato 25 maggio un incontro aperto a tutti – in bicicletta, per chi lo vorrà – che si protrarrà dal pomeriggio alla sera, tra Breno e Piancogno (e ritorno) per approfondire la conoscenza di luoghi, progetti recentemente realizzati e alcune idee per il futuro intorno alla Ciclovia del fiume Oglio.
L’appuntamento “CICLOVIA DELL’OGLIO - INTORNO A MINERVA… E oltre… - Alla scoperta di meraviglie e progetti futuri sulla Ciclovia dell’Oglio” è organizzato in occasione della ricorrenza della Giornata Europea dei Parchi e della “Settimana Europea dei Parchi” che nel 2024 si svolge tra il 18 e il 26 maggio: una iniziativa della Federazione Europea dei Parchi (EUROPARC) che ogni anno si rinnova per ricordare il giorno in cui, il 24 maggio del 1909, venne istituito il primo parco nazionale in Europa e che quest’anno ruota intorno al tema “Insieme per la natura”, un invito a tutti i soggetti in campo ad operare e cooperare per la tutela della biodiversità, per il contrasto ai mutamenti climatici e per uno sviluppo sostenibile "dando vita alle scelte per il futuro" affinché diventino azioni concrete.
Nello scorso mese di Aprile sono stati terminati i lavori di realizzazione di una importante variante al percorso della Ciclovia dell’Oglio nei Comuni di Breno e di Piancogno grazie ai fondi del cosiddetto “Piano Marshall Lombardia”, che Regione ha messo in campo per la ripresa economica e il rilancio produttivo in ripartenza post Covid-19 favorendo una serie di interventi degli enti locali. Tra i progetti in capo al nostro territorio, la Comunità Montana ha deciso di investire anche sulla Ciclovia dell’Oglio, in virtù della ricaduta prevista in termini di carattere turistico e di valorizzazione della Valle Camonica, ma anche per continuare ad incentivare lo sviluppo di una mobilità dolce per i cittadini, facilitando i collegamenti e le opportunità anche per chi si sposta per lavoro o motivi di studio.
A Breno, prima dell’intervento il percorso prevedeva un tratto con una salita e una discesa molto ripide attorno a una proprietà privata che ora è invece possibile attraversare lungo un tratto pianeggiante. La variante realizzata ha comportato non solo un beneficio per la percorribilità della ciclovia, ma anche complessivamente una migliorata fruibilità dell’intera area di Spinera – già nota per la presenza del Santuario della Minerva – che a tutti gli effetti si presenta ora come un sito dove ambiente naturale, paesaggio antropico e monumenti storico-archeologici costituiscono un insieme di grande suggestione: una vera e propria meraviglia della Ciclovia dell’Oglio e della Valle Camonica.
Ma c’è di più: durante la realizzazione del progetto, sono state trovate sinergie con l’intervento limitrofo nei comuni di Breno e Malegno “Progettare con-pensando” della Cooperativa Sociale K-Pax (finanziato da Fondazione Cariplo sul bando Effetto Eco), che ha consentito di completare l’area dell’intervento con piantumazioni dedicate e consone al nuovo assetto dei luoghi e che ha portato all’azzeramento della CO2 prodotta durante i lavori principali di infrastrutturazione.
Contemporaneamente, nel territorio di Piancogno, è stato possibile realizzare l’allargamento di un tratto di percorso lungo la ferrovia, rendendolo conforme alla normativa e agevolando il transito e la fruizione della Ciclovia dell’Oglio nel tratto della medio-bassa Valle Camonica.
A seguito di questo intervento è sempre più concreta l’ipotesi di un collegamento ciclabile tra Cividate Camuno e Piancogno/Esine lungo la sponda destra del fiume Oglio, identificando un futuro grande anello ciclopedonale nella media Valle Camonica di fondovalle, che trova ancora una volta nella naturalità del fiume Oglio il comune denominatore e nel patrimonio archeologico attorno a Spinera il principale elemento qualificante e caratterizzante.
E non finisce qui: a giorni è previsto l’avvio dei lavori di un secondo progetto che coinvolge questa volta i Comuni di Monno e Incudine per la realizzazione di una passerella sul fiume Oglio e di un sovrappasso sulla Strada Statale 42. Questi consentiranno il collegamento ciclopedonale dalla ciclovia dell’Oglio verso il versante opposto, aprendo di fatto la strada allo sviluppo di un grande anello ciclabile in Alta Valle e contemporaneamente al collegamento verso Monno e il Mortirolo e verso Edolo e la Valtellina sul versante al solivo.