CORPO MONTAGNA. Il festival delle pratiche outdoor collettive per esplorare la montagna

Casa del Parco Adamello, Cevo | 30 maggio - 2 giugno

Il Festival

Un festival di quattro giorni per esplorare la montagna come pratica outdoor e come spazio di sperimentazione e trasformazione collettiva. Il corpo e il suo movimento diventano mezzo di relazione con il paesaggio, sintesi tra natura e cultura, tra vissuti personali e dimensione comunitaria. Camminare, salire, correre, pedalare, scivolare, respirare, arrampicare, sostare, osservare, ascoltare: azioni semplici che si caricano di significati simbolici quando vissute in connessione all’ambiente circostante, nella consapevolezza che lo spazio montano non è neutro, ma attraversato da storie, poteri, esclusioni e possibilità di riscrittura.

La montagna, spesso narrata come luogo di isolamento o sfida individuale, si apre qui come spazio di intrecci, di comunità in divenire, di esperienze collettive: attraverso pratiche e sport outdoor, escursioni, laboratori, musica, conversazioni e momenti condivisi, il festival si radica nelle ecologie del presente, per risignificare il rapporto con l’ambiente come coabitazione e interdipendenza.


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Perché questo festival, oggi?

Le pratiche outdoor rappresentano oggi una frontiera di innovazione sociale e ambientale. Non parliamo semplicemente di sport, ma di esperienze che si muovono attorno a tre dimensioni fondamentali che il festival intende esplorare:

Il corpo. Per andare in montagna serve un corpo, dall’atto del camminare, dello stare, fino alla prestazione atletica più pura. Si tratta di corpi diversi, che si muovono dentro un ambiente come bene comune e lo significano. Si tratta di equilibrio.

Lo spazio. Il terreno non è delimitato ma infinito. Non c'è un perimetro, un confine, e quindi tocca fare i conti con il limite - il limite del corpo e quello dello spazio, e per estensione i limiti del Pianeta, che in montagna si fanno ancor più visibili. È un terreno interattivo, non una scenografia, ma un corpo vegetale e minerale che dialoga con i corpi umani.

L’etica. Nella pratica outdoor le regole sono liquide. Quanto più si riduce la rigidità delle regole tanto più è necessario affidarsi ad una cultura condivisa, forse addirittura un’etica, un’etica collettiva della montagna, un ruolo politico del gesto alpinistico (usiamo questa parola per sottendere tutte le discipline connesse).

Corpo Montagna Festival riflette attorno a queste domande, per contribuire a disegnare insieme una cultura capace di futuro delle pratiche outdoor di montagna.


Obiettivi

●  Promuovere un approccio responsabile dell’ambiente montano: un approccio sostenibile e consapevole alla fruizione e all’interazione con le terre alte, in particolare legate al mondo delle pratiche outdoor.



●  
Connettere territori: creare un ponte tra realtà urbane e montane, valorizzando le specificità della Valsaviore.

●  Favorire comunità inclusive: aprire la montagna a corpi e identità tradizionalmente escluse dal racconto alpino.



Dove
Il baricentro del festival sarà la Casa del Parco Adamello di Cevo, le attività “Active” saranno svolte nel territorio della Val Saviore o della media Valle Camonica, in particolare attorno ai Comuni di Cevo e Saviore dell’Adamello, quelle “Slow” e per bambini presso la Casa del Parco e la Pineta di Cevo, un ampio spazio verde (comprensivo di area coperta) che ospiterà anche gli eventi serali e aggregativi. Tutti gli spazi hanno caratteristiche di accessibilità per persone con disabilità motoria. Il festival si terrà anche con condizioni di pioggia.

La Casa del Parco è accessibile anche in bicicletta, con treno fino a Darfo Boario e poi lungo la Ciclovia dell’Oglio, tutta su pista ciclabile fino a Cedegolo - oppure in treno fino alla stazione di Cedegolo, e da lì una salita su asfalto di circa 10km e 500 m di dislivello positivo alla portata di tutti/e (con la bici giusta). Per chiunque arriverà in bici, birretta omaggio.



Food & Drink
Presso la Casa del Parco Adamello durante tutto il festival sarà disponibile cucina calda e fredda con piatti tipici del territorio e saranno sempre attivi due punti bar, presso la Casa del Parco Adamello e presso la Pineta di Cevo, oltre ai tanti bar e ristori tra i paesi di Cevo e Saviore dell’Adamello.


Con la partecipazione speciale di Patagonia
Una delle cose più responsabili che possiamo fare per il pianeta è mantenere la nostra attrezzatura funzionale e utilizzabile più a lungo possibile. Per questo, per tutta la durata del festival sarà disponibile il Worn Wear di Patagonia, un centro riparazione dove una sarta specializzata darà una seconda vita ai tuoi capi tecnici rotti o rovinati. Il servizio è gratuito e vale per tutti i brand.

In collaborazione con: Comune di Cevo, Comune di Saviore dell’Adamello, Parco dell’Adamello, Comunità Montana di Valle Camonica

Con il supporto di Meraki - Desideri Culturali


Contatti

  • Indirizzo
    Piazza Tassara, 3 - 25043 Breno (BS)
  • E-mail
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  • Telefono
    +39 0364 324011
  • Fax
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