Il Parco dell’Adamello abbraccia circa 500 chilometri quadrati dalle infinite sfaccettature paesaggistiche, geologiche e storiche. Possiamo suddividere questa ricchezza naturalistica e antropica in tre macro-aree, seguendo il profilo delle montagne di riferimento: la cima Adamello, il Pizzo Badile Camuno e il Cornone di Blumone, tre icone alpine che racchiudono un circondario di vallate, cime e storie.
Partendo da nord, il primo settore che incontriamo è quello della Cima Adamello, circondata dal suo massiccio glaciale. Si tratta di una zona caratterizzata da ampie superfici glaciali, graniti impervi e vette sopra i 3.000 metri. Da secoli, quest’area è il cuore del gruppo montuoso dell’Adamello: è qui che a metà Ottocento hanno luogo le grandi spedizioni di conquista. È qui che a inizio Novecento si realizzano i grandi invasi idroelettrici. Ed è anche qui che viene scritta la triste pagina di storia della Guerra Bianca, il logorante conflitto che dal 1915 al 1918 vede fronteggiarsi in quota le truppe italiane e austro-ungariche.
Più a sud incontriamo un altro simbolo del territorio: il Pizzo Badile Camuno (2.435 mt), che deve il nome alla curiosa sagoma della sua pala. Una montagna ritenuta sacra anche dagli Antichi Camuni, tanto che ai suoi piedi possiamo ammirare una delle più alte concentrazioni d’incisioni rupestri a livello mondiale: il sito Unesco n° 94 “Arte rupestre di Valle Camonica”. A fargli l’occhiolino dall’altro versante della valle c’è la Concarena, anch’essa formata da roccia calcarea e che si discosta quindi profondamente dalla tonalite del Massiccio dell’Adamello.
L’ultimo baluardo meridionale del Parco è la zona dominata dal Cornone di Blumone (2.843 mt), un’area dalla posizione favorevole, posta al confluire delle tre principali vallate bresciane: Valle Camonica, Val Trompia e Val Sabbia. Anche qui non mancano le testimonianze della Grande Guerra, intervallate da pascoli e malghe in cui si producono pregiati formaggi. Il Blumone rappresenta il primo vero blocco montuoso dal sapore alpino ed è meraviglioso quando, nelle giornate più limpide, da diversi punti di questa area si gode di un grandioso panorama…che spazia fino agli Appennini.